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Le Castor

La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è uno degli insetti più distruttivi per le foreste, capace di privare di ogni foglia vasti tratti di pinete durante il proprio ciclo di vita.
La pianta più colpita è il pino (in particolare il pino nero e il pino silvestre), ma è facile trovarne anche presso larici e cedri. La farfalla, di colore grigiastro, dal corpo tozzo e peloso, con apertura alare dai 30 ai 45 mm, depone le uova alla fine dell’estate sulle chiome degli alberi, formando dei tipici manicotti a spirale attorno ad una coppia di aghi. Ogni femmina depone circa 300 uova e l’incubazione dura dai 26 ai 40 giorni. Durante la crescita le larve emettono un filo sericeo (simile alla seta) con il quale costruiscono e allargano il nido in cui vivono. Questi nidi, di dimensioni notevoli, sono sferoidali, a pera, di colore bianco-grigiastro o argenteo e sono posti all’estremità dei rami più soleggiati. Le larve, dopo aver raggiunto l’ultima (la quinta) fase di crescita, abbandonano i nidi e scendono a terra lungo i tronchi "in processione” (da qui il nome "processionaria"), l’una attaccata all’altra. Raggiunto il suolo si interrano (ad una profondità di 5-20 cm) per trasformarsi prima in crisalidi e poi, quando le condizioni ambientali sono idonee, in farfalle adulte. Gli adulti sfarfallano dal terreno tra le fine di giugno e l’inizio di agosto, di solito durante le ore notturne. Dopo l’accoppiamento, le femmine nell’arco di una notte raggiungono la chioma della pianta, depongono le uova e poi muoiono. Durante lo stadio larvale la processionaria è pericolosa per l’uomo e gli animali, cani in particolare. Per quanto riguarda la lotta alla processionaria, essa è regolamentata dal D.M. 17 Aprile 1998 (G.U. n.125 del 1 giugno 1998), emanato dal Ministero per le Politiche Agricole, obbligatoria su tutto il territorio nazionale. Peraltro tale obbligatorietà risaliva già a due precedenti Decreti Ministeriali (D.M. del 20 maggio 1926 e D.M. del 12 febbraio 1938).

Metodi di intervento contro la processionaria
La strategia di questa lotta si basa sulla conoscenza del ciclo biologico dell’insetto e delle sue interazioni con l’ecosistema. Distruzione dei nidi in tecnica Tree Climbing (da svolgersi durante il periodo invernale), trattamento delle chiome delle piante con preparati microbiologici (mesi di agosto-settembre), trappole con attrattivi sessuali (feromoni) durante il mese di giugno.
Siamo attrezzati per interventi di distruzione dei nidi di processionaria in tecnica Tree Climbing, contattateci per maggiori informazioni ed un preventivo gratuito e senza impegno.